Ex canonica San Fior di Sotto

L’edificio, originariamente casa di abitazione, è stato poi ceduto alla parrocchia di Santa Giustina di San Fior di Sotto perché divenisse casa canonica finché nel 2010 la parrocchia ha venduto l’immobile al Comune che ha poi deciso di restituirlo ad una funzionalità di tipo collettivo, a servizio delle molteplici associazioni culturali e di volontariato presenti nel territorio.
Il progetto di messa in sicurezza e restauro del fabbricato è stato realizzato in due stralci funzionali: il primo ha previsto la messa in sicurezza dell’intero immobile, il completamento della barchessa e dei vani di servizio adiacenti, oltre alle finiture esterne delle superfici e alle predisposizioni impiantistiche, mentre il secondo stralcio ha completato le opere di finitura interne e impiantistiche del corpo principale e la sistemazione dell’area di pertinenza.
Inoltre il rivestimento brise-soleil in mattoni di laterizio del corpo scala consente, attraverso la vibrazione dei pieni e dei vuoti, di “smaterializzare” il volume rispetto al corpo di fabbrica principale e nel contempo di armonizzarlo nella cromia alle parti di tessitura muraria che rimangono visibili nel prospetto nord della barchessa, mediante la realizzazione di una attenta sagramatura.
All’interno dello spazio pertinenziale sono stati ricavati percorsi pedonali e carrai per raggiungere l’edificio, con alcuni spazi di sosta per auto e per le biciclette. Cipressi maschi delimitano il sagrato della chiesa parrocchiale, un viale alberato di Pyrus calleryana (pero da fiore) segnano il nuovo percorso ciclo-pedonale, un tipico melograno da frutto sul fonte principale del fabbricato ricorda le case rurali e un esemplare di Sophora japonica ombreggia la zona di sosta.