Facciate Chiesa San Fior di Sotto

L’attuale impianto della chiesa parrocchiale è il risultato di un importante ampliamento avvenuto nel 1921 su progetto dell’architetto Domenico Rupolo di Caneva e voluto dalla comunità per ricordare i caduti nella Prima Guerra Mondiale. Allora la chiesa presentava un nuovo avancorpo più alto della chiesa originaria dove spiccava la facciata a mattoni faccia a vista ed elementi architettonici in pietra chiara di buona fattura.
La chiesa di Santa Giustina, come si presenta oggi, oltre all’intervento coordinato dall’architetto Rupolo per l’avancorpo, è il risultato di un ulteriore intervento di sopraelevazione della parte posteriore della chiesa stessa, che ha portato all’inglobamento del campanile all’interno del corpo di fabbrica e che ha modificato in maniera definitiva il primordiale edificio cinquecentesco.
Il recente intervento di restauro ha rimesso in luce la caratteristica tessitura della facciata principale che simula il mattone facciavista, dove emergono le partizioni architettoniche ed elementi lapidei dal forte significato teologico.
Contestualmente è stata sistemata anche l’area esterna con un’integrazione della pietra di Revine esistente, in sostituzione della finitura in ghiaia.